Bonus prima casa, Pertinenze soggette a vincoli per 5 anni
- Il Notaio Online

- 26 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 lug 2023
La vendita di una pertinenza prima dei 5 anni dalla data di acquisto comporta il versamento dell'Irpef sulla plusvalenza e le imposte di registro.

Se si vende una pertinenza nei primi cinque anni dalla data di acquisto, decade l'agevolazione del Bonus prima casa. L'ha chiarito una volta per tutte la risposta all'interpello n. 83 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 22 novembre 2018.
Il motivo? Sarebbe da rintracciare nel venir meno del vincolo di strumentalità tra abitazione e pertinenza. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capirne di più.
Di che cosa si tratta e quando si applica
Innanzitutto va delimitata l'ambito di applicazione di tale risoluzione. Quanto dichiarato dall'Agenzia delle Entrate infatti
non ha valore in caso di vendita della pertinenza insieme alla prima casa. Di fatto in questo caso la vendita non genera plusvalenza e - di conseguenza - non può essere tassata anche se avvenuta entro i cinque anni dall’acquisto, sempre che - ovviamente - l’unità immobiliare sia stata adibita ad abitazione principale nella maggior parte del tempo.
Diverso è il discorso qualora ad essere oggetto di compravendita sia soltanto la pertinenza, il box auto o il garage, e non la casa. In tal caso, come già anticipato, viene meno il vincolo di strumentalità, e la plusvalenza derivata deve essere assoggettata ad Irpef o ad imposta sostitutiva del 20% per la maggiorazione ricavata.
Ma c’è di più: oltre a pagare le imposte sulla plusvalenza ricavata, la cessione del box prima del decorso dei 5 anni dal suo acquisto, determina la decadenza - limitatamente alla pertinenza - delle agevolazioni previste in materia di prima casa ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Tutte imposte, queste, che il contribuente è quindi tenuto a versare, secondo quanto confermato dal chiarimento dell'Agenzia delle Entrate.




















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