donazione indiretta e risoluzione donazione
Cos’è la donazione indiretta?
La donazione indiretta costituisce una ipotesi di donazione, attuata però attraverso un contratto diverso da quello di donazione disciplinato dall’articolo 769 codice civile (chiamato quest’ultimo, donazione diretta.)
Per meglio intenderci, lo scopo liberale di arricchire una persona si può raggiungere attraverso due distinte vie:
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attraverso il contratto di donazione diretta. Esempio il papà dona al figlio l’immobile di sua proprietà
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attraverso un contratto diverso dalla donazione che però ne raggiunge i medesimi scopi; classico esempio è una compravendita in cui il figlio acquista un bene immobile ma il prezzo al venditore lo paga il papà (donazione indiretta).
In sostanza, con la donazione indiretta, le parti (donante e donatario e cioè papà e figlio) raggiungono la finalità di liberalità, connotato tipico della donazione, utilizzando però un contratto diverso dalla donazione (in questo caso, la compravendita).

Tassazione
La donazione indiretta, collegata all’acquisto di un bene immobile o di una azienda, è fiscalmente esente da tassazione.
Quindi se la mia compagna paga il prezzo della compravendita di un immobile che acquisto però io, non pagherò l’imposta di donazione (che nel caso di specie, trattandosi di donazione tra soggetti non legati da rapporto di parentela o di coniugio, se fosse una donazione diretta sarebbe dell’8 sul valore catastale).
Attenzione però: deve trattarsi di donazione indiretta di un bene immobile o di una azienda.
Se tornando all’esempio di prima, il prezzo pagato dalla mia compagna al venditore, riguardasse l’acquisto di un bene diverso, ad esempio di una barca, allora sul prezzo sborsato dalla mia compagna si pagherebbe l’imposta di donazione con aliquota 8 per cento.
Le donazioni pongono problemi in sede di successiva circolazione del bene?
E’ qui che si fa marcata la distinzione tra donazione diretta ed indiretta.
Mente nel primo caso, la donazione costituisce, per venti anni dalla data della sua trascrizione nei Registri Immobiliari, un pericolo per chi acquista il bene di cui ne è oggetto ( essendo quest’ultimo, anche se solo ipoteticamente, esposto all’azione di restituzione, in caso di lesione di legittima di un legittimario, non donatario), la donazione indiretta, per contro, non soggiace alle medesime regole e come ha chiarito di recente la Corte di Cassazione (Ordinanza 7 ottobre 2022 n. 35461) , coloro che hanno acquistato il bene dal beneficiario di una donazione indiretta non corrono alcun rischio di azioni restitutorie nei loro confronti.
Quindi: se devo acquistare un bene di provenienza donativa diretta e non sono sono decorsi venti anni dalla data in cui la donazione è trascritta nei Pubblici Registri è bene che chieda al venditore di sciogliere la donazione (cd mutuo dissenso di donazione)e quindi da considerarla come mai avvenuta;
Se devo invece acquistare un bene da un soggetto che a sua volta ha acquistato il bene stesso con denaro pagato al venditore da un terzo (donazione indiretta), non corro alcun rischio e posso acquistare con assolta tranquillità.